Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha proposto all’Onu un piano per portare la pace tra Ucraina e Russia.
La guerra in corso tra Ucraina e Russia è l’argomento più discusso degli ultimi due mesi e mezzo, considerando tutte le conseguenze e ripercussioni in ambito politico, economico e sociale. In tanti stanno cercando di trovare una strada che possa condurre alla pace, ma finora nessuno ci è riuscito. Che sia proprio il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, la chiave per aprire la porta che, una volta aperta, possa far arrivare Ucraina e Russia alla pace?
Il piano di Di Maio
Il piano del ministro degli Esteri italiano si divide in quattro tappe fondamentali. Il primo step del processo è legato allo smantellamento del fronte, nonché al cessate il fuoco tra le due parti. Il secondo punto cruciale è quello della neutralità e dell’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Il terzo step è molto complesso, in quanto comporta la risoluzione delle controversie in Crimea e Donbass. L’ultimo punto è un accordo internazionale per la sicurezza europea.
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Le parole del ministro
Luigi Di Maio ha parlato del suo piano al segretario dell’Onu, Antonio Guterres. Il ministro degli Esteri italiano ha commentato così il proprio piano. “Se è vero che la guerra è il fallimento della diplomazia – ha spiegato durante i lavori preparatori il responsabile della Farnesina ai tecnici – è anche vero che è la diplomazia a poter mettere fine alle guerre. Tutte prima o poi finiscono e bisogna farsi trovare pronti con dei piani per il dopo-guerra”.
Il Gruppo Internazionale di Facilitazione
Per poter sovrintendere le quattro fasi del piano di Di Maio, l’Unione europea è pronta a creare un organo ad hoc: il Gruppo Internazionale di Facilitazione (Gif). Il Gif sarà composto da nazioni e organizzazioni internazionali, come l’Unione europea e l’Onu.